Raggiungo al buio la porta della mia stanza
e la chiudo lentamente alle mie spalle.
Mi abbandono sul letto, con la testa a penzoloni e la mente che
girovaga tra mille e piu' pensieri.
Mi ritrovo così a pensare a noi,
a quello che ne rimane.
Avrei bisogno di un tuo sorriso incoraggiante,
di un tuo sguardo profondo che mi faccia capire qual'è la cosa giusta da fare.
Ora è lei la tua fidanzata, lo devo accettare.
Ma questo mi tortura,sai?
Ogni volta mi sveglio alla mattina e capisco che non sono piu' io la ragazza al tuo fianco,ma lei.
Non mi causa poi così tanto fastidio il sesso in se'.
Non è il fatto che lei farà con te quello che noi volevamo fare insieme, non è solo quello.
Il problema si trova nelle cose piu' piccole,
nelle cose in cui tu, magari, mai darai tanta importanza.
Mi da' fastidio pensare che lei possa sdraiarsi sul tuo letto,
sdraiarsi e appoggiare la testa sul tuo cuscino riempiendosi i polmoni del tuo profumo.
Mi da' ancora piu' fastidio che lei possa guardare i disegni che hai appeso al muro,
le foto sulla scrivania.
Mi da' fastidio, mi fa male.
Mi brucia, direbbero alcuni.
si, mi fa male solo il pensiero che lei possa toccarti il fianco e chiederti come ti sei procurato quella cicatrice.
Vorrei poter essere io la ragazza che ti ascolta raccontare di te.
Non scherzavo quando ti dicevo che ti ascolterei per ore parlare.
E' davvero così.
Sogno di essere lì ora, al tuo fianco.
A spostarti i capelli dal viso, ad accarezzarti e guardarti dritto negli occhi e sussurrarti che io..
io ti voglio bene.
Con tutto il mio cuore, ti voglio bene.
Perchè non c'è momento della giornata che io non vorrei condividere con te.
La mattina mi sveglio e vorrei averti li' accanto a me.
A scuola spesso mi giro sperando di incontrare il tuo sguardo ma no, che cazzata.
Non posso incontrare il tuo sguardo perchè tu non ci sei.
E allora così, aggrappandomi a questa verità triste rivolgo il mio sguardo fuori dalla finestra,
chiedendomi se forse, con poche percentuali di probabilità, anche tu mi stai pensando.
Mi chiedo se ti ricordi di tutte le cose che ci siamo detti in quei pomeriggi d'inverno, quando le mie attenzioni erano rivolte solo a te.
Mi chiedo se sai quanto ancora ti vorrei, se a volte anche tu mi pensi.
Ma la risposta già la so.
Mi vorresti ma ora stai con lei e speri funzioni.
E a poco servono i miei tentativi stupidi di riportarti da me.
Soprattutto perchè sono io la prima ad ammettere che non potrebbe funzionare.
Ma allora, se lo sai, perchè ci provi ancora ?
Me lo domando ogni giorno anch'io.
Perchè sono una stupida, ecco perchè.
Perchè in fondo...la speranza è l'ultima a morire.
Perchè mi rifiuto di credere che sia tutto andato così, a puttane.
Perchè io ancora ti voglio.
Ci penso ancora un po', a te.
Poi però mi dico che è sbagliato star qui a rimuginarci sopra
perchè tanto il passato non tornerà,
Tu non tornerai.
E allora sollevo un po' la testa quel tanto che basta per arrivare ad afferrare le coperte ed infilarmici sotto.
Per poi addormentarmi con l'inutile speranza di svegliarmi domani al tuo fianco.
mercoledì 17 febbraio 2010
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